Urban Kizomba: quali sono le sue origini

urban kizomba

Esistono moltissime tipologie di ballo che oggi raccolgono consensi e sempre nuovi praticanti: nascono in continuazione nuovi movimenti e stili, provenienti dai paesi del mondo dei più disparati, e vi è una costante contaminazione, influenzata anche dalle mode del momento.

Il settore della danza è quindi tutto tranne che statico. Al di là dei balli più tradizionali che non hanno subito particolari trasformazioni nel corso del tempo, alcune tipologie di ballo vengono modificate costantemente e danno continui stimoli a chi pratica questa attività con regolarità.

Non solo, queste evoluzioni permettono anche di attirare verso le sale da ballo un pubblico sempre diverso e in crescita, facilmente incuriosito dalle tendenze sempre nuove e dalle continue novità che si rincorrono nel settore: è il caso ad esempio della Urban Kizomba, anche chiamata Urban Kiz, o più semplicemente Kizomba 2.0.

Quali sono le caratteristiche di questa affascinante danza tanto praticata dai giovani?

Le origini della Urban Kizomba

La Urban Kiz è in un certo senso il risultato dell’evoluzione della Kizomba, che ha subito diverse influenze musicali, una volta diffusasi a livello ormai globale. Alcuni sostengono di ballare Urban Kiz già da diversi anni, addirittura da quando il termine moderno per definirla ancora non era stato coniato.

Il termine Urban che è stato abbinato alla danza Kizomba, fa riferimento a dei generi musicali particolarmente vicini al mondo dell’RnB o Ghetto Zouk ed ovviamente il diminutivo che segue (Kiz) si riferisce invece alla danza ballata in origine, ovvero la Kizomba.

Questa nuova variante ha scatenato diverse polemiche da parte di chi pratica la Kizomba da tempo e molti sostengono che i due generi dovrebbero essere tenuti ben distinti, in quanto piuttosto diversi tra loro. Altre persone vedono invece nella Kizomba 2.0 una normale evoluzione della Kizomba stessa e sono pronte ad adattarsi ai nuovi movimenti, oltre che incuriosite da questo nuovo trend.

A prescindere dalla propria scuola di pensiero sia la Kizomba che sua variazione restano uno dei balli più di successo degli ultimi anni e avvicinano sempre più appassionati del genere.

Dove imparare la Urban Kiz

Sono diverse le strade che si possono percorrere per fare propri i movimenti della Kizomba 2.0. Ad esempio, ci si può lanciare nella mischia, nei luoghi dove questa danza viene  praticata, cercando di apprenderla imitando i movimenti di chi la balla già da tempo.

Per quanto si tratti di una modalità sicuramente divertente, potrebbe trattarsi di un percorso di apprendimento decisamente lungo e non sempre e ovunque attuabile: una soluzione più rapida è sicuramente quella di seguire uno dei corsi di Urban Kizomba presenti nelle diverse scuole di ballo italiane.

Sono infatti già numerose le città nelle quali è possibile imparare queste curiose e intriganti movenze e con una rapida ricerca online è possibile trovare la scuola di ballo che fa al caso proprio. Nel nord Italia ad esempio, cercare in rete una scuola di ballo Torino può fornire eccellenti spunti per reperire tutte le migliori scuole nella zona del capoluogo ed insegnanti professionisti che accompagnino nell’avventura.

È sempre affascinante assistere alle evoluzioni che l’universo della danza e del ballo contemporaneo offrono: spesso si tratta di mutamenti introdotti da nuovi praticanti della disciplina, sorprendentemente capaci di generare veri e propri movimenti di massa e di influenzare intere aree geografiche, per essere poi addirittura esportate in altri paesi.

Per quanto spesso le trasformazioni degli stili di ballo non vengano apprezzate in un primo momento dai puristi, l’evoluzione di una danza non necessariamente determina l’eliminazione delle basi originarie e chiunque può decidere se seguire le nuove influenze musicali o continuare invece sui suoi passi.

La danza è soprattutto divertimento e l’introduzione di nuovi stili di ballo o varianti non può far altro che arricchire il panorama del settore, regalando sempre nuovi input sia agli insegnanti che ai praticanti.